Storie di Reiki

La storia del Reiki occidetale e orientale

Mikao Usui insegnante e monaco, durante un suo insegnamento un allievo si alzò e chiese il permesso di parlare. Gli venne concessa la parola e disse: parlo in nome di tutti noi studenti, noi che siamo giovani e abbiamo tutta la vita davanti a noi, molti dubbi e timori e non possiamo basarci sulla sola fede; Voi siete stato la nostra guida, conosciamo la Vostra fede profonda delle Sacre Scritture. Vi chiediamo di darci una Vostra dimostrazione che ciò che è scritto nelle Sacre Scritture corrisponde a verità.

Usui affermò che è verità quello che riportano le Sacre Scritture e che esistono testimonianze storiche che dimostrano le capacità taumaturgiche di Gesù e Budda;
ma lo studente continuò:"noi Vi rispettiamo come nostro Maestro ma tra poco noi non saremo più in questa scuola e dovremo cavarcela da soli, Vi chiediamo di farci vedere come si cura e si guarisce un ammalato".
Usui rispose che non poteva farlo perché nessuno glielo aveva insegnato.
Lo studente riprese con un velo di amarezza nella voce dicendo: noi Vi ringraziamo per tutto il Vostro insegnamento ma ora sappiamo che la Vostra fede è una fede cieca e noi non vogliamo credere ciecamente.Vogliamo fatti e dimostrazioni tangibili, vogliamo la certezza che tutto quello che facciamo e diciamo esiste davvero e continuò la sua polemica con rispetto verso il Maestro Usui;
Mikao Usui rispose:"bene dunque io non posso dimostrarvi nulla in questo momento ma un giorno ve lo proverò e per fare questo fin da ora rassegno le mie dimissioni da ogni mio incarico e parto per la ricerca della verità sul segreto della guarigione, e quando la troverò ritornerò e vi dimostrerò".
E così Mikao Usui partì alla ricerca di come poter guarire gli ammalati.
Per oltre sette anni approfondì le sue ricerche delle filosofie Cristiana e Buddista.
Si recò in vari Monasteri chiedendo ai Monaci se i Sutra avevano veramente la capacità di guarire e ogni volta ringraziava e andava in visita ad altri Monasteri di varie filosofie.
Finalmente incontrò un Tempio Zen, fu accolto con benevolenza dai monaci, gli fu accordato il permesso di leggere i Sutra e di partecipare alle loro Meditazioni.
Dovette imparare il cinese perché la maggior parte dei Sutra erano scritti in quella lingua, poi pensò che Budda era nato in India e che sicuramente molte delle Scritture non erano state ancora tradotte e fu proprio in quei Sutra scritti nella antica lingua Sànscrito che Usui alla fine trovò la formula. Niente di complicato, semplice e chiara, ma la formula era stata scritta 2500 anni prima, doveva essere interpretata correttamente, avrebbe funzionato o l´avrebbe ucciso?
Usui parlò con un monaco che dirigeva il Monastero Zen dicendo:"andrò sul monte Koriyama e mi sottoporrò alla prova per 21 giorni, digiunerò e mediterò a questo punto non posso tirarmi indietro; se al 22 giorno non sarò tornato mandate a cercare il mio corpo perchè vorrà dire che sarò moribondo o morto". Partì per il monte Koriyama scegliendo un luogo vicino a un corso d´acqua, sedette sotto un gran cedro ed iniziò la Meditazione, collocò davanti a se 21 sassi e ogni giorno che passava ne toglieva uno. Egli sapeva che doveva aspettare che accadesse qualcosa ma non sapeva cosa. Nel frattempo leggeva la formula e recitava i Sutra, meditava e beveva solo acqua.
Stava per raggiungere l´alba del 21° giorno (l´ultima Meditazione) quando vide in lontananza una piccola luce tremolante come una fiamma di una candela, la luce si avvicina verso di lui puntando diritto alla fronte e l´impatto fu così forte che Usui cadde a terra all´indietro. Quando incominciò a guardarsi intorno, ripresosi dallo stordimento causato dall´impatto con la luce, vide milioni e milioni di sfere di luce agitarsi, muoversi e danzare davanti a lui. Le sfere avevano tutti i colori dell´arcobaleno, una grande luce apparve davanti a lui e come su uno schermo egli vide passare in lettere dorate ciò che aveva appreso quando leggeva il testo Sànscrito. Le parole pulsavano davanti ai suoi occhi:" ricordati....ricordati.....è così. Ricordati".
E Usui ricordò. Usui non sentiva più dolore, fame, paura, stanchezza e sentì di aver ricevuto una Benedizione quel giorno. Usui esclamò " ora posso gettare l´ultimo sasso". Si alzò e riprese il cammino di ritorno, si accorse che le sue gambe erano forti e i suoi piedi stabili come se avesse pranzato;
Questo è il primo miracolo, pensò, mi sento sazio e riposato.

Nel scendere la montagna si sono susseguiti eventi straordinari ed altri miracoli dopo un poco incontrò una locanda e si fermò e lì iniziò i suoi primi trattamenti verso i bisognosi e anche verso la figlia del locandiere che ne trasse benefici.
Verso sera fu di ritorno al Monastero Zen e come prima cosa volle vedere il Monaco per raccontargli ogni cosa, ma il monaco soffriva di artrite ed era preda ad un violento mal di schiena e Usui lo guarì imponendo le sue mani.
Usui inizio nei sobborghi di Kyoto e nei quartieri dei mendicanti e così inizio a diffondere il Reiki.
Usui incontrò il dottore Chijiro Hayaschi e divenne uno stretto collaboratore di Usui egli diresse la prima clinica Reiki in Giappone dove sperimentò l´efficacia di tale terapia nel ristabilire l´equilibrio energetico.
Gli successe nel 1941 una sua ex paziente ed allieva Hawayo Takata, terza e grande Maestra. Ella formò nuovi maestri perchè nulla andasse perduto, e nel 1980 creò l´American Reiki Association, d´impostazione Sperimentale.
Cos´è e cosa non è Reiki

Il Reiki è un sistema terapeutico piacevole e globale.
Fin dai tempi remoti è la forza interiore e la tua voglia di vivere, è la tua energia, il "ki" più la luce divina ,lo spirito e il suo amore , è la benedizione che viene dall´alto e si canalizza dentro di noi, "Rei". Rei e Ki formano la parola Reiki.

E´ l´Energia Spirituale che ci sostiene e ci nutre, energia intelligente che sa come muoversi e di cosa hai bisogno. Quando è canalizzata in noi ti lascia un senso di pace interiore e tranquillità equilibrando la tua Bio energia, riportando in stato attivo le cellule passive che creano disfunzioni e dolore al nostro organismo. A mio avviso la pratica costante di Reiki su se stessi attiva il DNA.

Il Reiki non è una moda ma un´Arte antica di auto guarigione, è un´integrazione in abbinamento ad altre metodiche terapeutiche.

Il Reiki è una disciplina olistica che da armonia, amore e sintesi di tutte quelle energie dolci e sottili; ogni singolo essere vivente riceve da esso le sue benedizioni quotidianamente. Vari maestri lo chiamano il grande Spirito, la forza vitale dell´universo, energia vitale perchè il contatto con essa da vitalità all´intero sistema. Onda cosmica che placa ed addolcisce il dolore e induce uno stato di sonno profondo come se fosse anestesia è l´onda cosmica che irradia vibrazioni che esaltano e sollevano l´individuo ad un livello di Armonia.

Il Reiki ti conduce verso situazioni e persone che illuminano la tua vita. Cerca attorno a te i tuoi maestri, le persone che ti danno forza e chiarezza.

Reiki è la tua energia nel nuovo mondo che si sta aprendo.
La Storia del Komyo Reiki
- dalla tradizione Giapponese-

Mikao Usui nasce nel villaggio Taniai-Mura il 15 agosto 1865. Buddista, visitò l´Europa e l´America e studiò in Cina. Sperava di avere successo nella vita, ma incontrò molte difficoltà. Depresso a causa dei diversi intoppi, Usui scalò la sacra montagna Kurama in Kyoto (l´antica capitale giapponese) e dopo avervi meditato senza cibo per ventuno giorni, sentì all´improvviso una grande energia sopra di se, fu illuminato ed ottenne il trattamento reiki. Inizialmente i trattamenti reiki erano su se stesso e sui membri della sua famiglia, constatandone l´immediata efficacia. Usui decise che era meglio dividere i benefici di questa tecnica con tutta la popolazione, piuttosto di utilizzarlo solo per arricchire la propria famiglia. Nel 1922, ad Aoyama, Tokyo, Mikao Usui fondò la “Usui Reiki Rioho Gakkai” per insegnare il Reiki. Arrivavano persone anche da molto lontano per potersi sottoporre ai trattamenti reiki di Usui.

Nel settembre del 1923, ci fu un grande terremoto e Mikao Usui curò e salvò molte persone. Morì il 9 marzo 1926 a Fukuyama nelle vicinanze di Hiroshima.

Chujiro Hayashi (1879-1940) era un capitano della Marina Imperiale Giapponese. Allievo di Usui, divenne Reiki Master (insegnante reiki) nel 1925, dopo il congedo dalla marina. Aprì la sua clinica Reiki a Shinano-Cho, Tokyo, ed ebbe il grande merito di diffondere la tecnica Reiki in gran parte del Giappone, anche se leggermente modificata rispetto a quella insegnatagli dal maestro Usui. Hawayo Takata (1900-1980), una giapponese-americana nativa delle Hawaii, giunse nella clinica di Hayashi dopo che le era stata diagnosticata una grave malattia. Grazie ai trattamenti reiki di Hayashi, guarì completamente in quattro mesi. Rimase come studentessa nella clinica giapponese per circa un anno prima di tornare alle Hawaii. Hayashi andò a trovarla nelle Hawaii nel 1938 e la fece diventare reiki master. Takata adattò la tecnica reiki tradizionale giapponese alla mentalità occidentale (inventando per esempio che Mikao Usui era un professore cattolico e che il Reiki era una antica tecnica indiana). Aprì la sua scuola reiki e creò ventidue reiki master grazie ai quali il metodo di guarire con le mani si diffuse in tutto l´occidente, fino a tornare “americanizzato” nel 1984 in Giappone, diventando sempre più popolare.

Ma la tecnica tradizionale di Usui non andò persa nei vari adattamenti portati dalla Takata. In giappone infatti, un´altra allieva di Hayashi, Miss. Chiyoko Yamaguchi (1921-2003), continuava ad insegnare la tecnica originale imparata dal maestro. L´allievo più importante della Yamaguchi è sicuramente il monaco buddista Hyakuten Inamoto , fondatore della Komyo Reiki Kai ed attualmente impegnato, in varie parti dell´Australia, dell´Europa e del continente americano, a far conoscere ed a riportare alle origini i trattamenti, i simboli e le tecniche del Reiki tradizionale giapponese di Mikao Usui. Nel 2004, già iniziata al reiki nel metodo americano, ho avuto la fortuna di poter incontrare il monaco Hyakuten, Grazie ad una amica Chiara Grandi la quale intuitivamente la prima a formare una filiale della scuola di Hyakuten con il nome Komyo Reiki Kai Italia. Scopo di diffondere l’insegnamento, sono uno dei primi master di questa scuola nel portare l’insegnamento.

Ma quali sono le differenze tra la scuola tradizionale giapponese e le tecniche americane?

Prima di tutto la storia di Usui. Nel Reiki americanizzato, Mikao Usui era un professore universitario cattolico al quale i suoi studenti avevano chiesto come mai Gesù e Budda riuscissero a guarire con l´imposizione delle mani. Allora Usui andò in India a studiare gli antichi scritti buddisti tibetani e da qui scoprì il Reiki. Secondo la tradizione giapponese Usui era invece un buddista che apprese il reiki dopo un periodo di meditazione.

Altre differenze sostanziali le si trovano nei simboli. Tutti i simboli ed i relativi mantra del reiki tradizionale sono stati cambiati nel reiki americano. Nelle diverse modifiche avvenute in occidente, sono stati introdotti anche nuovi simboli che prima non esistevano.
Anche il metodo per dare le armonizzazioni (i reiju che servono per acquisire un nuovo livello reiki) sono differenti per tecnica e numero.

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